Luce a 2,90 metri di altezza sulla linea del servizio |
L’idea che nel servizio si possa colpire dall'alto verso il basso è un’illusione, la pallina ricadrebbe inesorabilmente in rete. Anche in questo caso si è obbligati a giocare una parabole anche se meno accentuata. Quali sono pertanto gli accorgimenti tecnici necessari per far fronte a questa realtà geometrica del gioco?
Luce a 3 metri di altezza |
Il lancio di palla è fondamentale: deve avvenire verso l’interno del campo in modo da guadagnare preziosi centimetri in avanzamento. La soluzione migliore è quella di tenere il braccio parallelo alla linea di fondo campo, effettuare un piccolo arco mentre il braccio dominante porta indietro la racchetta. Portare il braccio dietro la riga di fondo campo insieme alla racchetta per poi riportarlo in avanti in modo che il lancio della pallina avvenga mentre il braccio si muove verso il campo. In questo modo il lancio sarà più avanzato, oltre la linea di fondo campo, verso la rete, permettendo anche un più naturale trasferimento del peso al momento dell’impatto.
Il limitato spazio di azione oltre i 3 metri |
Un’altra soluzione è quella che viene adottata da Roger Federer, il quale compie solo un piccolissimo arco all’indietro con il braccio non dominante, perché parte direttamente con la mano che impugna la pallina già dietro il ginocchio sinistro o molto vicino ad esso. A volte la mano è già quasi tra i due ginocchi e da questa posizione andrà ad effettuare un piccolo arco e il lancio in avanzamento verso il campo.
Se si dovessero trovare dei problemi coordinativi nell’esecuzione di questo arco in sincronia con il braccio dominante che impugna la racchetta si può provare ad eliminarlo del tutto partendo già da una posizione molto arretrata, ben dietro il ginocchio più avanzato. Da questa posizione rimarrebbe solo da eseguire il lancio in avanzamento. L’intera esecuzione sarebbe forse meno armoniosa ma non rimane che provare quello che più si confà a noi e alle nostre sensazioni di gioco.
Lancio di palla di Roger Federer. Braccio sulla riga. |
All'interno del ginocchio e poi in avanti |
L’uso delle gambe diviene essenziale. In un servizio agonistico lo slancio in alto e in avanti servirà proprio per accompagnare il braccio racchetta nella ricerca del movimento voluto in alto e in avanti. Se il fisico non è più quello dei bei tempi o se siamo agli inizi del nostro percorso di apprendimento, al fine di ricercare questo tipo di movimento, è opportuno cercare di salire sulla punta dei piedi (alto) e cercare l’avanzamento verso il campo (avanti) con la gamba più arretrata (destra nei destri, sinistra nei mancini).
Lo swing di Nadal. In alto e avanti. |
Lo sviluppo di un ottimo servizio in kick permetterà di prendere maggiori rischi anche sulla prima palla che diverrà sempre più efficiente come conseguenza diretta. Se infatti riusciamo nell'intento di acquisire un movimento il più possibile accentuato verso l’alto, per imprimere rotazione in avanti, affinché la palla ricada nell'area del servizio dopo aver scavalcato la rete (effetto Magnus), questo permetterà di gestire swing più veloci e con meno rotazioni quando serviamo la prima palla. Swing con cui si prendono più rischi di esecuzione perché spostati più verso in avanti piuttosto che in alto. Un’ottima prima palla è sempre la conseguenza di un’ottima e sicura seconda di servizio.